mercoledì 23 dicembre 2015

Panforte di Siena: ricetta super collaudata!

Come promesso, anche se i fatti del giorno me lo avrebbe quasi impedito, sono qui a pubblicare una nuova ricetta tipicamente natalizia. Non so quanti di voi ne potranno ancora usufruire, visto che ormai i menù e la spesa per i grandi giorni sono stati fatti, ma ricordiamoci che le feste non finiscono di certo fra due giorni, anzi sono sicura che troverete il tempo di mettervi ai fornelli anche dopo il boom del 24, 25, 26.
Di sicuro il Panforte avrebbe meritato un post scritto con calma, delle foto più belle e più tempo, ma queste ore sono freniche per tutti, soprattutto per una come me, dove la gestione della cucina viene prima dei vetri da pulire e dei panni da stirare, ma per questa ricetta una persona mi è venuta incontro, facendomi risparmiare ore preziose per trovare la giusta degli ingredienti.
Mi sono affidata a chi il panforte lo fa da diversi anni, sempre con lo stesso metodo e per questo non posso che ringraziare Luana, la quale alla mia domanda un pò timida: "Me la potresti dare la ricetta del Panforte???" ha risposto con un sincero e immediato: "Si, certamente!"

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martedì 22 dicembre 2015

Chips di lingua con maionese al prezzemolo

La lingua di vitello, non è un piatto tipicamente natalizio, però fa parte del bollito che nei pranzi di Natale è quasi obbligatorio, almeno in casa mia. Di solito per fare il brodo in quest'occasione così importante, mia mamma, utilizza un pezzo di muscolo di vitello e il cappone che mia nonna ha cercato di far venire su durante l'estate. Dico "cercato" perchè di solito non è una pratica che va a buon fine, pena la tirata di calzino da parte del pollo....Diciamo pure che l'usanza del cappone, che qui da noi va ancora, non è "del tutto" eticamente corretta: a mio parere, il taglio dei gioielli di famiglia del pollo è equiparabile  alla forzata assunzione di cibo nelle anatre per la produzione del fegato d'oca. Da quest'anno quindi abbiamo deciso di tenere a frena la nonna e di convincerla che per fare il brodo di Natale un bel pollo nostrale è assolutamente la strada più semplice e ugualmente ottima. Accanto al pollo quindi, un pezzo di vitello e accanto al vitello alcune parte di quinto quarto come la lingua o la coda ci stanno benissimo e danno sapore. Quindi questa ricetta è stata pensata per smaltire proprio quella carne che di solito avanza sempre.



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domenica 20 dicembre 2015

Biscotti "Renna" con farina di castagne e cannella

Anche quest'anno, come tutti gli anni, il Natale porta biscotti: che siano decorati, da attaccare all'albero, da regalare, da inzuppare nel latte non importa, l'importante è che siano fragranti e golosi. Dopo i Biscotti di Natale con pasta di zucchero e tutte le altre versioni che trovate all'indice delle ricette, quest'anno sono stata rapita da questi a forma di renna che ho trovato su Pinterest. Mi sono sembrati davvero deliziosi e non particolarmente complicati da fare. Alla ricetta della classica pasta frolla ho aggiunto la farina di castagne per dare un pizzico di colore scuro, tipico delle "renne" e naturalmente il profumo intenso della cannella che per me significa subito Natale. Voi siete ancora in tempo e non vi spaventate, perchè questa ricetta è facilissima da fare e la decorazione meno elaborata di quanto si possa credere...
Ovviamente nel prepararli ho pensato a loro, alle mie piccole pesti, i loro occhi furbetti sono rimasti incantati ed io ancora una volta mi sono stupida davanti a tutto il loro entusiasmo! Vi auguro un buon inizio settimana, vado a preparare la cena e ovviamente le ultime ricette per del grande giorno di Festa! 



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venerdì 18 dicembre 2015

Pain d'epices

Si chiama pane, ma non è un pane, eppure non è neanche un dolce, che cosa sia di preciso non si sa, sta di fatto che il Pain d'epices o Pan di spezie sa tanto di Natale e di casa, profuma di quel pungente profumo di spezie, odora di quel dolce odore del miele e in altro momento non si può preparare che non in questo, quando  il ceppo aspetta solo di essere bruciato...
La ricetta originale prevede come ingredienti solo farina di segale, miele e spezie, ma ne esistono diverse versioni ed io ho dovuto plasmare la mia a seconda delle esigenze di tutta la famiglia, di quello che non ama le spezie, dei nanetti che al pane nero fanno sempre qualche smorfia... ma comunque ci sono riuscita ad andare incontro a tutti, almeno a quelli che per ora stanno qui.
Provate anche voi la versione di questo pane profumato e vediamo se sono riuscita ad accontentarvi!



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mercoledì 16 dicembre 2015

Salmone marinato alle spezie

La ricetta del salmone marinato alle spezie attendeva in archivio da qualche mese, me la sono cullata ben bene ed ogni volta che pensavo a lei mi convincevo che non era ancora arrivato il momento di renderla pubblica, non so, una sorta di protezione mi spingeva nei confronti di questo piatto....
Di ricette similari ce ne sono tantissime ed io non ho di certo scoperto l'acqua calda, ma i ricordi legati al profumo di spezie in cucina mentre mia mamma lo preparava mi fanno pensare sempre alle occasioni speciali, quando ad aprire le danze in tavole erano proprio i crostini con il salmone....


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domenica 13 dicembre 2015

Magic Cake

La festa del Natale che si sta piano piano avvicinando è palpabile dentro e fuori casa, luci e scintillii sono presenti ovunque, e appena metti il naso fuori casa, anche solo per andare a comprare il pane quel senso di festa ti avvolge come una coperta di lana. Io adoro questo momento, anche se ogni anno è sempre più stancante, sempre più pieno di aspettative e cose da fare, sempre più frenetico, caotico ma straordinariamente magico! e perchè non portare anche in tavola un pò di questa magia?


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mercoledì 9 dicembre 2015

Lussekatter: le brioches di Santa Lucia con lievito madre

Allora, alla lettera "Lussekatter" si traduce in "Gatti di Lucia" e in questo caso sono delle brioches a forma di S, originarie della Svezia e dei paesi nordici che vengono cucinate di regola il 13 Dicembre per la festa di Santa Lucia, festeggiata anche qui da noi, in Italia. In Toscana, soprattutto nella mia zona, questa festa non è molto sentita, ma mia nonna, tale Santa la nomina spesso e quindi perchè non provare questo dolce morbido e dalla forma simpatica e alternativa?



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venerdì 4 dicembre 2015

Quaglie in padella con ripieno di salsiccia e castagne

Questi piatti sono quelli che sento maggiormente nelle mie corde, il mio stile rustico e prettamente tradizionalista viene fuori quando cucino la carne, della quale ho molto rispetto, dalla scelta della materia prima, al condimento alla cottura. Un buon piatto di carne deve essere ovviamente cucinato bene, ma la presentazione è fondamentale, in quanto stiamo parlando di un ingrediente non troppo fotogenico e invitante come invece potrebbe essere una torta al cioccolato! Per questo motivo, non sempre riesco a postare le ricette che a casa di norma faccio. Per realizzare un bello scatto occorrono come al solito: buona luce, set appropriato e nel caso della carne una particolare attenzione all'armonia del piatto e di conseguenza tempo a disposizione per la cura del particolare. 
Oggi non sto qui su una specie di piedistallo a dire come fare questo e come fare quello, di fotografia ne so poco e niente, ho la fortuna di avere quel famoso tempo a disposizione, un'ottima macchina fotografica e un pò di occhio critico, quindi secondo la misera esperienza che mi sono fatta in questi anni di blog vi dico che fotografare la carne è uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare! 


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mercoledì 2 dicembre 2015

Biscotti di frolla montata al cacao e marmellata di zucca

Questi biscotti mi hanno stupita davvero! La ricetta mi è piaciuta subito, ma si sa, tra il dire e il fare....
C'è voluto poco, una telefonata che mi ha dato la scossa giusta per utilizzare la famosa zucca parcheggiata in frigo, la mia inseparabile impastatrice, compagna di preparazioni sempre piene di aspettative  e quella poca manualità acquisita nel tempo dopo i corsi di pasticceria.
La frolla montata è stato uno dei primissimi argomenti trattati proprio a tali corsi..ma l'idea è poi rimasta lì, e la voglia di provare subito mousse e bavaresi ha prevalso su quella di cimentarsi in impasti con sac a poche.
Ebbene, è giunto il momento anche per questo: per assaporare un goloso biscotto così friabile da sciogliersi in bocca, per una piacevole e irresistibile coccola prima del caffè. Ideali per il fine pasto delle Feste, per le merende accanto ai Pandori e Panettoni...

Ringrazio di cuore Gabila per l'ispirazione e Simona per il delizioso cofanetto nel quale ho servito i miei biscotti....Amiche, visto che quest'anno non possiamo vederci e che il nostro incontro è rimandato al 2016, vi ho unito in questo post per sentirvi più vicine in attesa di un nuovo abbraccio!



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lunedì 30 novembre 2015

Confettura di zucca e cannella

Un'amica mi ha detto: "Ehi!! Maddalena sveglia!! Novembre è finito e te non hai neanche pubblicato mezza ricetta con la zucca???"
Ha ragione al cento per cento, soprattutto perchè il babbo me l' aveva portata una bella zucca da cuocere ed io così ho fatto: l'ho cotta! C'ho fatto un bel risotto, quello buono con il gorgonzola che trovate qui, c'ho fatto la pasta, quella buona con la salsiccia che trovate qui, ma poi non ho inventato niente di nuovo e quella zucca è rimasta lì in frigo per un' altra settimana. Poi, quell'amica che dopo qualche giorno mi ha telefonato di nuovo, ha iniziato a perdere la pazienza e mi ha travolto con le sue idee golose che ti fanno venir voglia di metterti ad impastare anche quando dei dolci non puoi sentire più neanche l'odore....Quindi inizio con la zucca, da oggi 30 Novembre, per dirvi che al Natale ancora c'è tempo, ma di iniziare a preparare i canditi perchè finita la zucca, s'impasta il panettone!!!!



Ingredienti 

600 gr di polpa di zucca tagliata a pezzetti
200 ml di succo di mela al naturale
250 gr di zucchero semolato
1 cucchiaino abbondante di cannella in polvere
il succo di mezzo limone

Mettete la zucca in un recipiente con i bastoncini di cannella e il succo di limone. Mescolate bene e poi aggiungete il succo di mela.
Mettete la zucca sul fuoco moderato e fate cuocere coperta, fino a quando non diventa morbida. Ci vorranno dai 15 ai 20 minuti, dipende da quanto avrete fatto piccoli i pezzetti di zucca.
Una volta cotta, schiacciatela con una forchetta fuori dal fuoco, ottenendo una purea piuttosto omogenea ma non completamente liscia.
Aggiungete lo zucchero, rimettete sul fuoco e fate cuocere sempre coperta per circa 30 minuti.

Togliete dal fuoco.
A questo punto potete scegliere se lasciare la consistenza ottenuta o se frullarla con un frullatore a immersione per ottenere una confettura molto liscia e cremosa.

Riempita dei vasetti di vetro sterilizzati con la confettura, chiudete bene e mettete a bollire per creare il sottovuoto. Vi lascio il link della confettura di fragole dove troverete tutti i consigli per una perfetta riuscita del sottovuoto, cliccate qui.



Vi aspetto sempre qui con la prossima ricetta e vi auguro un buon inizio settimana!



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venerdì 27 novembre 2015

Torta con farina di castagne e mascarpone

E' stata una settimana piuttosto impegnativa, ma altrettanto produttiva e adesso che siamo arrivati finalmente al venerdì è tempo di pensare al meritato riposo, a quel divano che aspetta solo di essere scaldato e alle colazioni in famiglia...
Le mie sono sempre piuttosto semplici, un caffè con qualche goccia di latte, due o tre biscotti, se va bene una spremuta di arancia o pompelmo, ma quando invece, va benissimo c'è un dolce che aspetta di essere inzuppato e questa settimana me lo sono proprio meritato!
Eccone uno che profuma di castagne, fatto con una farina macinata a pietra il cui aroma ti arriva dritto al naso appena alzi il coperchio del porta torta, sofficissimo grazie alla fecola e totalmente senza glutine. Non ho aggiunto burro o olio perchè c'è già una parte grassa importante data dal mascarpone, che tra l'altro ci sta davvero bene e poi ogni tanto qua e là qualche uvetta per dare un tocco leggermente acidulo...da provare seduta stante!!!!






Ingredienti per uno stampo rotondo da 20 cm di diametro
Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 15 min - Cottura: 40 min.

3 uova
150 gr di zucchero
250 gr di mascarpone
200 gr di farina di castagne
50 gr di fecola
1 bustina di lievito per dolci
1 bicchiere di latte
50 gr di uvetta passa

zucchero a velo

Preparazione

Accendi il forno a 180°.
Metti l'uvetta in una ciotola e copri con acqua.
Ungi la teglia con un pò di olio o burro e infarinala.
Separa i tuorli dagli albumi.
Sbatti i tuorli con lo zucchero. Aggiungi il mascarpone, possibilmente a temperatura ambiente e mescola gli ingredienti con una frusta a mano per evitare la formazione di grumi.
Setaccia la farina di castagne, la fecola e il lievito.
Aggiungi le farine e il lievito al composto di uova e mascarpone.
Mescola sempre con la frusta. Aggiungi il latte e l'uvetta strizzata.
Monta a neve gli albumi e incorporali all'impasto con una spatola, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Trasferisci il composto nella teglia e inforna per 40 minuti.
Sforna la torta lasciare intiepidire qualche minuto, poi sformala e lasciala raffreddare completamente.
Spolvera con zucchero a velo.






Vi lascio questa ricetta e spero che abbiate un pò di tempo in questo fine settimana per poterla fare...
Un abbraccio e buon week end!


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mercoledì 25 novembre 2015

Trippa alla toscana in tegame di pane


La trippa, diversamente da come si pensa non è un parte dell'intestino, ma lo stomaco del vitello.
E' una frattaglia composta da quattro cavità, (Rumine, Cuffia, Omaso e Lampredotto) ognuna con consistenze e grassezza diverse. Economica e molto usata nelle regioni centrali e meridionali d'Italia, di solito si consuma nei mesi invernali e si trova con facilità già pulita e parzialmente lessata.
La cucina toscana è ricchissima di piatti con ingredienti poveri e spesso sottovalutati ma questa trippa rientra da sempre nella top ten della nonna e adesso è giunto il momento di averla anche qui, visto e considerato che è stata pubblicata sulla rivista Atavola nel mese del mese di  Novembre.

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lunedì 23 novembre 2015

Croissant salati di pasta sfoglia con prosciutto cotto e fontina



A me sembra di essere già entrata nell'aria festosa che si respira in questi giorni prima dell'arrivo effettivo di dicembre. Forse anche questo freddo arrivato tutto insieme ha aiutato, ieri mattina il tetto di casa era ricoperto da uno strato di neve e l'aria pungente mi è arrivata dritta in faccia, appena ho messo il naso fuori. A me piace tutto questo, stamani ho anche comprato le lucine nuove per l'albero che sta scalpitando dentro la scatola in soffitta e che non vede l'ora di uscire di nuovo e tornare a fare scintille in salotto...e intanto, fra legna da bruciare e decorazioni da spolverare c'è anche il tempo per arrotolare un foglio di pasta sfoglia e preparare un paio di stuzzichini, pensando a quelle cene festose che fra qualche giorno saranno di nuovo da organizzare....


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venerdì 20 novembre 2015

Madeleines gluten free con farina di canapa

Anche queste piccole Madeleins erano in programma da tanto: innanzi tutto un pasticcino a forma di conchiglia che porta il mio stesso nome andava per forza di cose provato, seconda cosa sono molto facili da fare anche se, non so per quale motivo, mi ero immaginata che la preparazione fosse più complicata (concetto totalmente smentito), terza cosa...come tutti, sono rimasta sconvolta davanti ai fatti avvenuti in questi giorni e ho pensato che un dolce di origine francese, poteva essere il mio piccolissimo contributo alla causa di solidarietà che tante persone stanno muovendo....
Io non partecipo a eventi in piazza, guardo pochissima televisione e spesso cerco di ovattarmi nella mia campana di vetro, ma ci sono, vedo e sento ed esprimo le mie sensazioni con quello che so fare meglio...


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mercoledì 18 novembre 2015

Ciambella alla vaniglia e latte di mandorle con sciroppo alla melagrana

Come anticipato nel post precedente , ho da poco scoperto il latte di mandorle, il suo sapore delicato e la sua versatilità in cucina e come nella torta di pane, anche in questa ciambella ho deciso di inserirlo nell'impasto. La bellissima ricetta è tratta dal libro di Rossella Venezia "All'ombra dei mandorli in fiori". Inutile dire che grazie all'argomento trattato, il libro si è aggiudicato subito un posto d'onore in libreria ed è per me fonte di ispirazione per quanto riguarda ricette e foto.
Nella ricetta originale lo sciroppo è di vino di visciole accompagnato da ciliege, io non avevo questi ingredienti ed ho ripiegato per le melagrane a km zero (quelle del giardino!), se non altro mi sono avvicinata al colore.
Per il resto, della ricetta originale, impasto e glassa non ho cambiato una virgola e posso dire che questa dolce mi ha conquistata non solo per la sua presentazione ma anche la sofficità e la consistenza morbidissima, secondo me è da provare anche così, semplice, senza glassa, magari inzuppato nel latte caldo....che ne dite?




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venerdì 13 novembre 2015

Torta di pane al latte di mandorle

Se non sbaglio la torta di pane è originaria dell'Italia settentrionale, qui in toscana di usa poco, almeno dalle mie parti, ma trovai la ricetta tantissimo tempo in un libro di cucina a casa di una mia amica. Il libro poi venne rimesso nel suo scaffale, ma quella ricetta così semplice non mi ha mai abbandonata e mi sono ripromessa più volte di farla. Oltre a questa, ci sono state già due versioni precedenti che non mi avevano entusiasmato, ma la ricetta di base secondo me aveva del potenziale ed ero sicura che qualche modifica potesse diventare un successo, quindi ieri per smaltire non solo il latte di mandorle nel frigo, ma il pane raffermo in dispensa, ho riprovato e ne è uscita finalmente la ricetta perfetta....che tra l'altro ha ricevuto i complimenti da parte di mamme e nonne all'uscita di scuola! 
e mica me li posso mangiare tutti io 'sti dolci!!!!


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mercoledì 11 novembre 2015

Treccine alle castagne con uvetta e noci

Da piccola e poi anche da ragazza, quando quello che conta sono sono solo le tue sensazioni e gli ormoni viaggiano a mille, mi sembrava che in ogni stagione c'era qualcosa che non andava e che non mi piaceva...
L'inverno era troppo freddo ed io, presa da me stessa e dal mio corpo in continua evoluzione, volevo scoprirmi le braccia e le gambe e andare in motorino senza imbacuccarmi come un esploratore al Polo Sud, volevo lavarmi i capelli e asciugarmeli al vento....la primavera non mi stava per niente simpatica, quel vestirsi a cipolla per andare a scuola, non faceva per me, maglietta a mezza manica, maglietta a manica lunga, golfino di cotone e pure giacchetto leggero...non ce la potevo fare...
L'estate era forse la mia preferita, però anche lì, il trucco che colava dal gran caldo, le mie amiche a spasso e io ad aiutare gli zii nella gestione del bar e quelle gambe troppo muscolose per permettermi una minigonna....e poi c'era l'autunno, dove la scuola iniziava di nuovo, il vento, un giorno caldo e un giorno freddo....
Però nella vita come si cambia...ed io che trovavo sempre qualcosa che non andava in ogni passar di tempo, adesso ho imparato, grazie anche alla cucina e (se grazie a Dio) ad un pensiero più responsabile, ad amare ogni stagione, ad assaporare ogni sfumatura, a godere di ogni frutto e di ogni cambiamento, perchè come dice Fiorella, "cambia il vento ma noi no..." e noi di Taste&More lo sappiamo bene....


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lunedì 9 novembre 2015

Angel Food Cake

Sappiamo che un modo per smaltire gli albumi delle uova utilizzate per la crema pasticcera o per qualsiasi altra preparazione sono le meringhe..... e infatti è giustissimo, ottimo modo davvero, ma questa torta è un alternativa altrettanto ottima, facile da fare, semplice e non troppo elaborato il procedimento, addirittura veloce toh, ce lo voglio mettere.....
L'Angel Food Cake, bianca e delicata davvero come un angelo, è un dolce molto soffice e udite udite...senza grasso alcuno, non c'è burro, non c'è olio, non ci sono formaggi nè il tuorlo dell'uovo, nessuna traccia. 
Si presta molto facilmente alla farcitura, perchè non si sbriciola e di conseguenza il taglio risulterà netto e preciso. Io ho provato, per leggermente il sapore dolce, a spalmare un pò di  confettura di mele cotogne tra uno strato e l'altro, delicatamente acidula e dal colore contrastante, è venuto fuori un dolce sapore e un connubio perfetto.

Ha gradito anche il mio babbo....che a lui, come a me, non sta mai bene niente...quindi....


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venerdì 6 novembre 2015

Bomboloni alla crema

Lui non riusciva a sentirsi soddisfatto, io invece lo sono spesso, soprattutto quando mi trovo nella mia cucina, il mio habitat; lui non si dava pace, ci provava e ci riprovava ma non ci riusciva, io con un mestolo in mano e una ciotola capiente già pregusto quella strana sensazione di appagamento; lui era, ed è il mitico Mick Jagger, cantante dei Rollings Stone, io sono solo io che, mentre finisco di inzuccherare l'ultimo bombolone, canticchio "Satisfaction", perchè si, io la mia "soddisfazione", l'ho trovata oggi, dopo aver passato due giorni dietro ad una ricetta, aver visto crescere un impasto, fritto non pensando ai fornelli da pulire, farcito come se non ci fosse un domani e fotografato con le mani ancora sporche di zucchero, per poi addentare quel bombolone e pensare: "Ma Mick l'avrà mai mangiato?"
Forse no...altrimenti secondo me, avrebbe cantato: "I can get now....Satisfaction....."
Ahahahahahah.......

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mercoledì 21 ottobre 2015

Marmellata di mele cotogne

Almeno per questa volta la posso chiamare marmellata??? Dai per favore fate i bravi!!! A casa non si chiama in nessun altro modo e quella di mele cotogne poi....è così da una vita...
Da quando guardavo la nonna che sbucciava questi frutti strani e brutti a sedere, lentamente, con pazienza, senza fretta....
Già perchè per fare la marmellata confettura fatta in casa, ci vuole un pò di pazienza e un pò di tempo, bisogna sbucciare bene la frutta, togliere le parti ammaccate e le piccole imperfezioni, fare tutti i pezzettini e poi mettere la frutta sul fuoco e lasciarla lì...ma non abbandonata a se stessa....
Ogni tanto va controllata, annusata, girata....finchè non diventa così...


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domenica 18 ottobre 2015

Ciambelline con farina di castagne, noci e uvetta al Vin Santo



Domenica di Ottobre: mi sveglio.
Dalla luce che entra in camera mi accorgo che non è presto, ma i ragazzi stanno ancora dormendo ed io mi gongolo ancora un pò....
Poi mi alzo, vado fuori, il tempo è bellissimo, sole e caldo, un 19 Ottobre davvero anomalo, però sono contenta. Apro la porta del garage, Toby è ancora assonnato nella sua cuccia, ma si alza a fatica e viene a farmi le solite feste mattutine ed io ricambio con coccole e carezze. Riempio la sua ciotola di crocchette, faccio due passi in giardino e poi rientro impaziente...ho una sorpresa che mi aspetta!
Mi sono svegliata con un pensiero fisso e un piano di battaglia assolutamente rigoroso e preciso: li devo tenere un pò a temperatura ambiente, far cuocere, lasciar raffreddare, farcire, assaggiare e fotografare...non ho molto tempo ma Alessandro porterà i bambini in centro stamani, sono sola e ben organizzata, sicuramente ce la farò!
Apro il frigo e i miei maritozzi dopo una lunga lavorazione e 20 ore di lievitazione sono gonfi, cicciotti e lisci....praticamente perfetti!
Appoggio le teglie sul tavolo e intanto accendo il forno.
Al momento giusto inforno e vado a rifare i letti, ma tengo sempre d'occhio l'orologio e infatti dopo 10 minuti scendo di nuovo in cucina. 
I maritozzi di una teglia sono completamente bruciati, gli altri sono bellissimi e ambrati, cotti al punto giusto. Di 20 maritozzi ne sono rimasti 10, ma noi a pranzo siamo 13!!!
(pranzo, tra l'altro, alla casa di campagna dello zio di Alessandro, con tutti i vari parenti e al quale io volevo assolutamente fare bella figura!!!)
Telefono ad Ale, gli chiedo di prendere 8 maritozzi in pasticceria da aggiungere ai miei e imbronciata, ma non esasperata, farcisco quelli venuti bene. Ne assaggio uno un pò bruciacchiato, anche in quelle condizioni il poveretto è comunque buono, quindi preparo il set e scatto, luce non bellissima, ma foto accettabili ed io potrò sempre ricevere i complimenti per quei 10 maritozzi!
Saliamo tutti in macchina, nel bagagliaio si è sistemato Toby, quindi appoggio i maritozzi ai piedi dei ragazzi perchè io, ai miei, ho già un miliardo di borse...
Forse avrete già capito la fine di questa storia, ma devo esorcizzare questa giornata quindi vado avanti....
Arriviamo a destinazione, Ale parcheggia, spegne la macchina.
Mi volto e assisto ad una scena raccapricciante:"Gianmarco, mi raccomando non scendere dal seggiolino!!!!!!"
Ma Gianmarco si è già tolto la cintura di sicurezza ed è atterrato a piedi uniti sul vassoio dei maritozzi!!!!!
Scendo di corsa dalla macchina, i parenti ci sono venuti incontro per salutarci, sollevo la carta che copre i dolci, avvampo, strabuzzo gli occhi, ho un mancamento, mi assale la rabbia e a questo punto si, anche l'esasperazione....
I parenti mi guardano con aria interrogativa perchè non capiscono che cosa sia successo di tanto orribile, alzo la testa, mi sposto i capelli dalla faccia e come se dovessi buttare un salvietta, chiedo: "Scusate, dove posso trovare un cestino?"
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venerdì 16 ottobre 2015

"Torta di mele del bistrot"



Che le torte di mele siano buone non è certo una novità, che siano un cibo semplice e sempre apprezzato non è una grande scoperta...
Le torte di mele ci fanno tornare bambini e ci fanno pensare alle nonne, ai pomeriggi invernali dove le poche cose da fare ci facevano riunire attorno al camino, in attesa di una cena leggera composta da minestra e legumi.
La torta di mele a casa mia è un dolce lievitato che ho proposto in una nuova versione con la Torta con farina di mais e melema amo talmente tanto questo dolce che quando ho visto in libreria un libro completamente dedicato alle mele non ho potuto fare a meno di comprarlo.
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mercoledì 14 ottobre 2015

Tozzetti al miele con cereali e mandorle

Per quanto era iniziata bene la giornata, si è rivelata un mezzo flop...
Un pomeriggio esasperante con Tommaso che doveva fare i compiti con una voglia da "perfetto scolaro" paragonabile a quella che io di stirare tre lavatrici di panni...
Tra una scheda da completare, sottrazioni in colonna e divisione in sillabe ho potuto sistemare qualche foto dell'archivio...e a me non capita spesso di avere foto già pronte quindi meglio aver approfittato....
e niente..adesso ho proprio bisogno di una pausa caffè e qualche biscotto....e voi?



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domenica 11 ottobre 2015

Biscotti Savoiardi

Eccomi qui, dopo una settimana impegnativa, siamo di nuovo arrivati ad una tranquilla domenica sera, rimpinzati con l'arrosto del pranzo, rincucciolati davanti al camino, a riordinare le idee e organizzare la settimana che si appresta ad iniziare....



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lunedì 5 ottobre 2015

Torta alla crema e pinoli

Mia mamma lo chiama "il dolce più facile e veloce del mondo" (e io aggiungerei anche uno dei più buoni)..ed ovviamente come viene a lei....difficile venga anche a me, perchè diciamolo: anche se alcune mamme non amano cucinare, non amano stare in cucina e di stare lì a provare ricette nonglienepofregadimeno, ci sono alcune cose che come vengono a loro a te non verranno mai neanche se preghi in cinese...
e non ti dai pace di questo, non l'accetti perchè dici...cavolo io ci metto tutto il sentimento, faccio le cose a "modino", lei invece mi butta la crema bollente sulla pasta sfoglia fredda e il dolce non fa una piega!!!


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giovedì 1 ottobre 2015

Sfogliatine alle mele

Che si il 1° di Ottobre o il 1° di Luglio, quando si tratta di dolci con le mele, per me fa poca differenza, primo perchè mi piacciono tantissimo, secondo perchè le mele si trovano tutto l'anno...
Solo che adesso a noi food blogger è presa la fissa di pubblicare le nostre ricette solo con ingredienti di stagione e guai a sgarrare!!! Quindi, mentre qualche anno fa potevi trovare un dolce con le fragole fatto a Novembre, adesso tutto il web segue la stagionalità e la rotazione delle materie prime manco fossimo tutte membri della Coldiretti! 
Da un certo punto di vista, forse, possiamo essere monotone e fare parte di una specie di massa che si muove come gli stormi di uccelli, ma dall'altra, invece è utile, economico e pure evocativo: c'è la consapevolezza che alcuni prodotti si trovano solo in alcuni periodi, ci sono la filosofia e la spesa a Km 0, della quale io sono un attiva sostenitrice, ci sono i prodotti di stagione, quella stagione che ci ricorda di mangiare i frutti della terra solo in quel momento, come facevano i nostri nonni.
Ecco perchè oggi io seguo la massa con un cestino di mele sotto il braccio...



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lunedì 28 settembre 2015

Pasta sfoglia fatta in casa con foto passo passo

La pasta sfoglia è una delle ricette base della cucina, che si può utilizzare per preparazioni dolci o salate, grazie al suo sapore neutro. Croccante e golosa, dalla consistenza inconfondibile data dalla famosa sfogliatura a 5 giri inventata da un famoso cuoco francese, fa da base ad un numero imprecisato di ricette, basta pensare ai vol au vant, ai connolini, alle torte salate o quiche, alla famosa millefoglie, ai diplomatici, alle sfogliatine con la frutta, ai ventagli, ai croissants salati, insomma ad una miriade di dolci e appetizer che difficilmente rifiutiamo.
Oggi la pasta sfoglia si trova con molta facilità, già stesa e pronta all'uso e quindi perchè provare a farla in casa?



La risposta è come sempre più semplice di quanto si pensa e proprio dietro l'angolo: per lo stesso motivo per il quale vi mettete a fare i muffins e non comprate le merendine, perchè ha un sapore totalmente diverso da quella che si trova in commercio, è più buona, molto più buona, perchè potete usare burro fresco senza conservanti, perchè potete farne la quantità che volete e poi surgelarla a secondo delle esigenze.

Ho provato tante ricette e non è sempre andata bene alla prima, ho provato tanti burri e non tutti si sono rivelati all'altezza della preparazione però ho imparato che:

- il burro deve essere di qualità, meglio un burro fresco artigianale che potete trovare nei negozi di latticini specializzati o nei caseifici, questo determinerà il sapore della vostra pasta sfoglia, mentre per quanto riguarda la facilità nella lavorazione non ho notato molta differenza tra un burro artigianale e uno commerciale, anzi i secondi in genere sono molto più compatti e poco malleabili.

- le ricette della pasta sfoglia si differenziano tra quelle nelle quali al panetto di burro si aggiunge la farina e quelle che prevedono il burro senza aggiunta di farina.
Io le ho provate entrambe e a mio parere la pasta sfoglia che prevede l'aggiunta di farina al panetto di burro è senz'altro più facile da lavorare, ma leggermente più dura dopo la cottura, mentre la seconda rimane molto più friabile e leggera.
Anche se questo è solo il mio parere personale, sono arrivata alla conclusione che la pasta sfoglia fatta in casa con panetto burro+farina ben si adatta alla preparazione di torte salate, quiche, rotoli farciti, mentre la pasta sfoglia con panetto solo burro preferisco utilizzarla per millefoglie, cannolini, diplomatici, sfogliatine e croissants. Ripeto che questo mio parere è limitato alla sola e semplice preparazione casalinga senza l'uso di prodotti e attrezzature professionali e alla mia poca esperienza in materia di pasticceria e panetteria. Va da sè la logica che un prodotto fatto in casa non potrà mai essere paragonabile ad uno fatto da professionisti pasticceri, ma di certo rimane la soddisfazione e il divertimento tra le nostre quattro mura domestiche!

Finita tutta questa lunga premessa che spero vi sia stata utile passo alla ricetta che ho voluto facilitare accompagnandola da foto passo passo.




Ingredienti

per l'impasto
500 gr di farina macinata a pietra
250 ml di acqua (circa)
50 gr di burro fuso
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
1 pz di sale

per il panetto
350 gr di burro di ottima qualità



1. Togliete i 350 gr di burro dal frigo che vi serviranno per il panetto.
Preparate l'impasto: impastate la farina con l'acqua e tutti gli altri ingredienti, fino a formare un impasto non troppo duro, ma neanche appiccicoso. La quantità di acqua varia, come sempre, dal tipo di farina che usate. Se optate per una 00 vi basteranno probabilmente 200 ml di acqua, se come me, preferite una macinata a pietra o addirittura integrale, la quantità di acqua che occorrerà per l'impasto sarà sicuramente maggiore.
Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e fate riposare in frigo.


2. Preparate il panetto con il burro: inserite il panetto tra due fogli di carta da forno e stendete con il mattarello ad uno spessore di mezzo cm ottenendo un rettangolo di dimensioni 15x13 cm. Per compattare bene il panetto e dargli le dimensioni precise potete aiutarvi con un tarocco o spatola da cucina, in modo da delineare bene i bordi.
Mettete il panetto in frigo insieme all'impasto e fate riposare per 30 minuti.


3. Togliete il panetto e l'impasto dal frigo. Stendete l'impasto su un piano di lavoro ben infarinato, formando un rettangolo dello spessore di circa 1 cm e di dimensioni 50x20, con il lato minore (20 cm) rivolto verso di voi.



4. Togliete il panetto di burro dai fogli di carta da forno e sistematelo al centro del rettangolo.


5. Piegate la parte superiore del rettangolo sopra il panetto.


6. Piegate la parte inferiore del rettangolo sopra il panetto e di conseguenza sopra all'altro lembo di pasta.


7.  Girate il panetto di 90° in senso orario e con le dita sigillate i bordi inferiore e superiore, schiacciando leggermente la pasta. Infarinate bene il piano di lavoro, sollevando leggermente il panetto, poi spolverate anche sopra.


8. Stendete l'impasto con il mattarello, sempre in senso verticale formando di nuovo un rettangolo di 50x20. Piegate di nuovo prima la parte superiore (1/3 della lunghezza totale), poi quella inferiore, come avete fatto al punto 6. 


9. Girate l'impasto di 90° in senso orario. Avvolgete nella pellicola e mettete in frigo per 30 minuti.
Capita, a volte che ci si possa confondere, quindi fate un segno con il dito indice in basso a destra per ricordarvi in quale senso dovete stendere il vostro impasto.


10. Passata mezz'ora, tirate fuori l'impasto dal frigo, infarinate di nuovo il piano di lavoro  e procedete come ai punti 8. e 9.
Ricordatevi di stendere l'impasto sempre nel senso della lunghezza, di piegarlo di 1/3, uno sopra l'altro e di girarlo di 90° in senso orario.
Dovete ripetere l'operazione per altre 3 volte con un riposo di 30 minuti tra una sfogliatura e l'altra.

11. Terminata la parte della stesura e della sfogliatura, la vostra pasta sfoglia fatta in casa è pronta per essere utilizzata e impiegata come base per le vostre preparazioni. 
E' fondamentale tenere presente che deve essere stesa sempre nel solito verso, altrimenti la sfogliatura rischia di rompersi.

12. Quindi modellate, farcite a vostro piacimento e cuocete in forno.

Se invece volete farcire la pasta sfoglia dopo la cottura ad esempio per fare un millefoglie, dovete stendere la pasta finemente all'altezza di circa 3 mm, tagliare nel formato che preferite, disporre su una teglia rivestita con carta da forno, bucare con una forchetta e cuocere in forno a 180/190 gradi fino a colorazione. Facoltativa la scelta di spolverare con zucchero prima della cottura.

13. La pasta sfoglia si conserva in frigorifero avvolta con pellicola per una settimana oppure nel freezer anche per 3 mesi. 



Ci sono voluti mesi per trovare la ricetta giusta, ma adesso che l'ho trovata, mi sento ancora più soddisfatta di condividerla con voi!!!
Vi auguro una buona settimana e buon lavoro..


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giovedì 24 settembre 2015

Pane toscano a lievitazione naturale

Abbiamo detto e ridetto quanto sia inebriante l'odore del pane che cuoce nel forno, di quanto sia rassicurante e terapeutico impastare e infarinare, maneggiare quell'impasto morbido e liscio e di quanto sia sorprende ogni volta vederlo crescere e gonfiare come se fosse una magia....esatto lo pensiamo tutti ed ogni volta è così...per tutti...
Ma io oggi non ho voglia di perdermi in chiacchiere, preferisco fare, piuttosto che dire e raccontare, ho tante idee per la testa che frullano, vagano, si allontanano e poi riemergono e quando lo fanno, devo assolutamente prenderle al volo e trasformarle in realtà, anche se il marito brontola perchè il forno in questi giorni è sempre acceso e la bolletta della corrente...un tantino cara!


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lunedì 21 settembre 2015

Ciambella glassata alle mandorle

Quando inizia una nuova settimana, c'è bisogno di richiamare all'ordine tutta l'energia intorpidita dal fine settimana, c'è bisogno di armarsi di nuovo di tanta pazienza per svegliare presto i ragazzi e non cadere nella trappola dei loro capricci, c'è bisogno di organizzazione per preparare quello che serve, compilare la solita scaletta settimanale degli impegni e partire di nuovo cercando di non sentire troppa fatica....
Ecco perchè, una fetta di questo dolce per colazione è davvero difficile rifiutarla, morbida, non troppo dolce e quindi per niente stucchevole, accompagnata da tutta l'energia delle mandorle e del cioccolato, un connubio perfetto tra dolcezza e morbidezza...provare per credere!



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giovedì 17 settembre 2015

Muffins senza burro alle mandorle e gocce di cioccolato

E così ci risiamo, un nuovo anno di scuola è iniziato e con lui la routine quotidiana che ci riporta con i piedi per terra a fare metodicamente ogni giorno le stesse cose, con gli stessi orari, gli stessi gesti meccanici...come quando la mattina ci alziamo e prepariamo la colazione.... io ho sempre le mie mosse, tutte nello stesso ordine: scaldo il latte, accendo la macchina del caffè, prendo le tazze dallo scaffale, preparo la merenda per Tommaso....
Già,  quella merenda che cerchiamo ogni mattina di cambiare e rendere varia, che sia stuzzicante, ma anche sana per placare la fame durante l'intervallo...



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