Ancora una volta la semplicità e la tradizione fanno da padrone nella mia tavola e oggi ci tengo tantissimo a presentare questa ricetta tipicamente toscana, uno dei nostri piatti poveri per eccellenza, ma che in estate non manca mai nelle nostre case come nei menu di numerosi ristoranti...
La Panzanella nasce come piatto di recupero, per consumare il pane raffermo avanzato che sostava nella madia.
Come sapete nella scorsa metà del secolo il pane veniva fatto in casa circa una volta a settimana e come racconta spesso mia nonna, i primi due giorni era buono, ma poi si induriva sempre più e le abili massaie erano costrette a doverlo consumare sotto altre forme: ecco che d'inverno facevano la ribollita e d'estate panzanella a volontà!
E con cosa lo potevano mai condire questo pane raffermo e ammollato? Con quello che trovavano nell'orto!
Di certo, d'estate non c'erano finocchi e cavoli, ma colorate e fresche verdure di stagione: pomodori innanzi tutto, maturi e rossi, peperoni verdi, cetrioli, basilico profumato e l'immancabile cipolla rossa.
Apparentemente di facile esecuzione, questo piatto necessita di ingredienti fondamentali che ne autenticano il sapore inconfondibile come il pane cotto a legna con farina preferibilmente macinata a pietra, verdure freschissime e olio extravergine di oliva.
Ne esistono diverse versioni e potete modificarla anche a vostro gusto come più vi piace, qui da noi, ogni famiglia ha la sua ricetta, ma io vi propongo la versione basic, quella originale....
Da qui in poi decidete voi, se gustarla così o dare spazio alla fantasia travolgendo anche le ricette che sembrano rigide e impostate...in cucina, così come nella vita, tutto è possibile....
Ingredienti:
350 - 400 gr di pane raffermo cotto a legna
3 pomodori
1 cetriolo
1 peperone verde
mezza cipolla rossa
basilico fresco
sale
olio extravergine di oliva
aceto di vino bianco
La prima operazione da fare, quella più delicata e dalla quale dipenderà la riuscita del piatto è bagnare il pane. Mia nonna lo tiene in ammollo fino a quando non ha assorbito così tanta acqua da diventare il doppio del suo volume iniziale!!!! Ma in realtà (e non sai nonna, quanto mi dispiace contraddirti) il pane deve essere bagnato a intervalli per fa sì che non risulti completamente zuppo.
Quindi bagnatelo e tenetelo a scolare in uno scolapasta, dopo pochi minuti passatelo di nuovo sotto l'acqua corrente e così via per un altro paio di volte. Dopo di che iniziate a sbriciolarlo e metterlo in una ciotola.
Tagliate la cipolla a fettine sottili e tenetela a bagno nell'acqua per cinque minuti.
Nel frattempo tagliate tutte le altre verdure a tocchetti e unitele al pane.
Aggiungete la cipolla scolata dell'acqua, le foglie di basilico e condite con sale, abbondante olio e pochissimo aceto.
Amalgamate bene e lasciate riposare a temperatura ambiente almeno un'ora prima di servire.