martedì 3 gennaio 2017

Ricciarelli di Siena

Antichissimi dolcetti a base di mandorle, si pensa addirittura che la loro origine sia araba, che siano stati portati qui in Toscana da un personaggio senese di ritorno dalle Crociate e che la loro forma ricordi le babbucce dei sultani. Ora, se sia una caso non lo so, ma hanno infatti un non so che di mistico, forse dato dal fatto che la ricetta e' così semplice tanto vecchia e quando hai a che fare con ricette vecchie, la riuscita non e' mai data per scontata. 
Ricetta replicata dai più' grandi gastronomi, cuochi, pasticceri italiani, se ne trovano in giro a bizzeffe, ma io a quale avrei potuto affidarmi se non alla sua? A quale, se non a quella scritta con biro blu nel vecchio quaderno delle ricette, un po' unto e sporco dalle sue dite impasticciate?

Nonna, oggi cuciniamo insieme ed e' sempre come se fosse la prima volta....




Ingredienti per 2 teglie da forno (circa 20 ricciarelli)

270 gr di mandorle spellate
190 gr di zucchero a velo
100 gr di farina di mandorle
2 albumi
13 gr di miele
1/2 bacca di vaniglia
scorza di 1 arancio
scorza di 1 limone
zucchero a velo per spolverare

La sera prima mettete le mandorle su una placca da forno e fatele tostare in forno a 200 gradi fino a leggera colorazione. Sfornate e lasciatele raffreddare completamente.
Frullate le mandorle assieme allo zucchero in cutter da cucina per ottenere una polvere molto fine.
A questo punto, la ricetta originale direbbe di passare la farina ottenuta ad un setaccio, per eliminare eventuali pezzetti di mandorle più' grossi, ma a me il gusto rustico piace molto e quindi, in questo caso io non setaccio. Questa pero' e' una questione di gusto personale e se eseguirete questo passaggio di sicuro apporterete maggiore delicatezza al prodotto.
Una volta ottenuta la farina fine di mandorle e zucchero, trasferitela in una ciotola, aggiungete la farina di mandorle. Montate a neve gli albumi e aggiungeteli al composto, assieme al miele, alla vaniglia e alla scorza degli agrumi. Amalgamate il tutto  con una spatola, coprite con pellicola e mettete in frigo a riposare per tutta la notte.
Il giorno dopo, formate delle palline di impasto del peso di circa 30 gr.
Su un piano di lavoro spolverato di zucchero a velo, schiacciatele e dategli la forma di rombi. 
Trasferite i biscotti su una teglia da forno rivestita con carta, passate sopra una spolverata di zucchero a velo e cuocete a 140 gradi per circa 10 minuti.
La cottura dei Ricciarelli e' fondamentale, in quanto non devono completamente cuocere, ma solo asciugare, quindi se avete un forno che arriva presto a temperatura e funziona molto bene, abbassate i gradi a 130, se al contrario avete un forno che va a rilento aumentate a 150 e in ogni caso appena vedete una leggera colorazione ai bordi del biscotto, sfornate.

Il Ricciarello e' un dolce morbido e umido, quindi si mantiene bene per molto tempo, anche 1 settimana. Potete conservarli in un contenitore per dolci o in un sacchetto per alimenti ben chiusi.





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2 commenti

  1. Eccoli qui, li aspettavo! Questi li proverò il prima possibile...ufficialmente sarei a dieta ma vedrò di fare uno strappetto alla regola! Ti abbraccio amica!!!

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  2. Ciao, io sono nata a Siena, ma non ho una ricetta di famiglia per i ricciarelli, che a noi piacciono moltissimo. Adotterò la tua, se posso. Grazie e buon anno.

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