lunedì 30 novembre 2015

Confettura di zucca e cannella

Un'amica mi ha detto: "Ehi!! Maddalena sveglia!! Novembre è finito e te non hai neanche pubblicato mezza ricetta con la zucca???"
Ha ragione al cento per cento, soprattutto perchè il babbo me l' aveva portata una bella zucca da cuocere ed io così ho fatto: l'ho cotta! C'ho fatto un bel risotto, quello buono con il gorgonzola che trovate qui, c'ho fatto la pasta, quella buona con la salsiccia che trovate qui, ma poi non ho inventato niente di nuovo e quella zucca è rimasta lì in frigo per un' altra settimana. Poi, quell'amica che dopo qualche giorno mi ha telefonato di nuovo, ha iniziato a perdere la pazienza e mi ha travolto con le sue idee golose che ti fanno venir voglia di metterti ad impastare anche quando dei dolci non puoi sentire più neanche l'odore....Quindi inizio con la zucca, da oggi 30 Novembre, per dirvi che al Natale ancora c'è tempo, ma di iniziare a preparare i canditi perchè finita la zucca, s'impasta il panettone!!!!



Ingredienti 

600 gr di polpa di zucca tagliata a pezzetti
200 ml di succo di mela al naturale
250 gr di zucchero semolato
1 cucchiaino abbondante di cannella in polvere
il succo di mezzo limone

Mettete la zucca in un recipiente con i bastoncini di cannella e il succo di limone. Mescolate bene e poi aggiungete il succo di mela.
Mettete la zucca sul fuoco moderato e fate cuocere coperta, fino a quando non diventa morbida. Ci vorranno dai 15 ai 20 minuti, dipende da quanto avrete fatto piccoli i pezzetti di zucca.
Una volta cotta, schiacciatela con una forchetta fuori dal fuoco, ottenendo una purea piuttosto omogenea ma non completamente liscia.
Aggiungete lo zucchero, rimettete sul fuoco e fate cuocere sempre coperta per circa 30 minuti.

Togliete dal fuoco.
A questo punto potete scegliere se lasciare la consistenza ottenuta o se frullarla con un frullatore a immersione per ottenere una confettura molto liscia e cremosa.

Riempita dei vasetti di vetro sterilizzati con la confettura, chiudete bene e mettete a bollire per creare il sottovuoto. Vi lascio il link della confettura di fragole dove troverete tutti i consigli per una perfetta riuscita del sottovuoto, cliccate qui.



Vi aspetto sempre qui con la prossima ricetta e vi auguro un buon inizio settimana!



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venerdì 27 novembre 2015

Torta con farina di castagne e mascarpone

E' stata una settimana piuttosto impegnativa, ma altrettanto produttiva e adesso che siamo arrivati finalmente al venerdì è tempo di pensare al meritato riposo, a quel divano che aspetta solo di essere scaldato e alle colazioni in famiglia...
Le mie sono sempre piuttosto semplici, un caffè con qualche goccia di latte, due o tre biscotti, se va bene una spremuta di arancia o pompelmo, ma quando invece, va benissimo c'è un dolce che aspetta di essere inzuppato e questa settimana me lo sono proprio meritato!
Eccone uno che profuma di castagne, fatto con una farina macinata a pietra il cui aroma ti arriva dritto al naso appena alzi il coperchio del porta torta, sofficissimo grazie alla fecola e totalmente senza glutine. Non ho aggiunto burro o olio perchè c'è già una parte grassa importante data dal mascarpone, che tra l'altro ci sta davvero bene e poi ogni tanto qua e là qualche uvetta per dare un tocco leggermente acidulo...da provare seduta stante!!!!






Ingredienti per uno stampo rotondo da 20 cm di diametro
Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 15 min - Cottura: 40 min.

3 uova
150 gr di zucchero
250 gr di mascarpone
200 gr di farina di castagne
50 gr di fecola
1 bustina di lievito per dolci
1 bicchiere di latte
50 gr di uvetta passa

zucchero a velo

Preparazione

Accendi il forno a 180°.
Metti l'uvetta in una ciotola e copri con acqua.
Ungi la teglia con un pò di olio o burro e infarinala.
Separa i tuorli dagli albumi.
Sbatti i tuorli con lo zucchero. Aggiungi il mascarpone, possibilmente a temperatura ambiente e mescola gli ingredienti con una frusta a mano per evitare la formazione di grumi.
Setaccia la farina di castagne, la fecola e il lievito.
Aggiungi le farine e il lievito al composto di uova e mascarpone.
Mescola sempre con la frusta. Aggiungi il latte e l'uvetta strizzata.
Monta a neve gli albumi e incorporali all'impasto con una spatola, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Trasferisci il composto nella teglia e inforna per 40 minuti.
Sforna la torta lasciare intiepidire qualche minuto, poi sformala e lasciala raffreddare completamente.
Spolvera con zucchero a velo.






Vi lascio questa ricetta e spero che abbiate un pò di tempo in questo fine settimana per poterla fare...
Un abbraccio e buon week end!


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mercoledì 25 novembre 2015

Trippa alla toscana in tegame di pane


La trippa, diversamente da come si pensa non è un parte dell'intestino, ma lo stomaco del vitello.
E' una frattaglia composta da quattro cavità, (Rumine, Cuffia, Omaso e Lampredotto) ognuna con consistenze e grassezza diverse. Economica e molto usata nelle regioni centrali e meridionali d'Italia, di solito si consuma nei mesi invernali e si trova con facilità già pulita e parzialmente lessata.
La cucina toscana è ricchissima di piatti con ingredienti poveri e spesso sottovalutati ma questa trippa rientra da sempre nella top ten della nonna e adesso è giunto il momento di averla anche qui, visto e considerato che è stata pubblicata sulla rivista Atavola nel mese del mese di  Novembre.

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lunedì 23 novembre 2015

Croissant salati di pasta sfoglia con prosciutto cotto e fontina



A me sembra di essere già entrata nell'aria festosa che si respira in questi giorni prima dell'arrivo effettivo di dicembre. Forse anche questo freddo arrivato tutto insieme ha aiutato, ieri mattina il tetto di casa era ricoperto da uno strato di neve e l'aria pungente mi è arrivata dritta in faccia, appena ho messo il naso fuori. A me piace tutto questo, stamani ho anche comprato le lucine nuove per l'albero che sta scalpitando dentro la scatola in soffitta e che non vede l'ora di uscire di nuovo e tornare a fare scintille in salotto...e intanto, fra legna da bruciare e decorazioni da spolverare c'è anche il tempo per arrotolare un foglio di pasta sfoglia e preparare un paio di stuzzichini, pensando a quelle cene festose che fra qualche giorno saranno di nuovo da organizzare....


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venerdì 20 novembre 2015

Madeleines gluten free con farina di canapa

Anche queste piccole Madeleins erano in programma da tanto: innanzi tutto un pasticcino a forma di conchiglia che porta il mio stesso nome andava per forza di cose provato, seconda cosa sono molto facili da fare anche se, non so per quale motivo, mi ero immaginata che la preparazione fosse più complicata (concetto totalmente smentito), terza cosa...come tutti, sono rimasta sconvolta davanti ai fatti avvenuti in questi giorni e ho pensato che un dolce di origine francese, poteva essere il mio piccolissimo contributo alla causa di solidarietà che tante persone stanno muovendo....
Io non partecipo a eventi in piazza, guardo pochissima televisione e spesso cerco di ovattarmi nella mia campana di vetro, ma ci sono, vedo e sento ed esprimo le mie sensazioni con quello che so fare meglio...


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mercoledì 18 novembre 2015

Ciambella alla vaniglia e latte di mandorle con sciroppo alla melagrana

Come anticipato nel post precedente , ho da poco scoperto il latte di mandorle, il suo sapore delicato e la sua versatilità in cucina e come nella torta di pane, anche in questa ciambella ho deciso di inserirlo nell'impasto. La bellissima ricetta è tratta dal libro di Rossella Venezia "All'ombra dei mandorli in fiori". Inutile dire che grazie all'argomento trattato, il libro si è aggiudicato subito un posto d'onore in libreria ed è per me fonte di ispirazione per quanto riguarda ricette e foto.
Nella ricetta originale lo sciroppo è di vino di visciole accompagnato da ciliege, io non avevo questi ingredienti ed ho ripiegato per le melagrane a km zero (quelle del giardino!), se non altro mi sono avvicinata al colore.
Per il resto, della ricetta originale, impasto e glassa non ho cambiato una virgola e posso dire che questa dolce mi ha conquistata non solo per la sua presentazione ma anche la sofficità e la consistenza morbidissima, secondo me è da provare anche così, semplice, senza glassa, magari inzuppato nel latte caldo....che ne dite?




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venerdì 13 novembre 2015

Torta di pane al latte di mandorle

Se non sbaglio la torta di pane è originaria dell'Italia settentrionale, qui in toscana di usa poco, almeno dalle mie parti, ma trovai la ricetta tantissimo tempo in un libro di cucina a casa di una mia amica. Il libro poi venne rimesso nel suo scaffale, ma quella ricetta così semplice non mi ha mai abbandonata e mi sono ripromessa più volte di farla. Oltre a questa, ci sono state già due versioni precedenti che non mi avevano entusiasmato, ma la ricetta di base secondo me aveva del potenziale ed ero sicura che qualche modifica potesse diventare un successo, quindi ieri per smaltire non solo il latte di mandorle nel frigo, ma il pane raffermo in dispensa, ho riprovato e ne è uscita finalmente la ricetta perfetta....che tra l'altro ha ricevuto i complimenti da parte di mamme e nonne all'uscita di scuola! 
e mica me li posso mangiare tutti io 'sti dolci!!!!


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mercoledì 11 novembre 2015

Treccine alle castagne con uvetta e noci

Da piccola e poi anche da ragazza, quando quello che conta sono sono solo le tue sensazioni e gli ormoni viaggiano a mille, mi sembrava che in ogni stagione c'era qualcosa che non andava e che non mi piaceva...
L'inverno era troppo freddo ed io, presa da me stessa e dal mio corpo in continua evoluzione, volevo scoprirmi le braccia e le gambe e andare in motorino senza imbacuccarmi come un esploratore al Polo Sud, volevo lavarmi i capelli e asciugarmeli al vento....la primavera non mi stava per niente simpatica, quel vestirsi a cipolla per andare a scuola, non faceva per me, maglietta a mezza manica, maglietta a manica lunga, golfino di cotone e pure giacchetto leggero...non ce la potevo fare...
L'estate era forse la mia preferita, però anche lì, il trucco che colava dal gran caldo, le mie amiche a spasso e io ad aiutare gli zii nella gestione del bar e quelle gambe troppo muscolose per permettermi una minigonna....e poi c'era l'autunno, dove la scuola iniziava di nuovo, il vento, un giorno caldo e un giorno freddo....
Però nella vita come si cambia...ed io che trovavo sempre qualcosa che non andava in ogni passar di tempo, adesso ho imparato, grazie anche alla cucina e (se grazie a Dio) ad un pensiero più responsabile, ad amare ogni stagione, ad assaporare ogni sfumatura, a godere di ogni frutto e di ogni cambiamento, perchè come dice Fiorella, "cambia il vento ma noi no..." e noi di Taste&More lo sappiamo bene....


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lunedì 9 novembre 2015

Angel Food Cake

Sappiamo che un modo per smaltire gli albumi delle uova utilizzate per la crema pasticcera o per qualsiasi altra preparazione sono le meringhe..... e infatti è giustissimo, ottimo modo davvero, ma questa torta è un alternativa altrettanto ottima, facile da fare, semplice e non troppo elaborato il procedimento, addirittura veloce toh, ce lo voglio mettere.....
L'Angel Food Cake, bianca e delicata davvero come un angelo, è un dolce molto soffice e udite udite...senza grasso alcuno, non c'è burro, non c'è olio, non ci sono formaggi nè il tuorlo dell'uovo, nessuna traccia. 
Si presta molto facilmente alla farcitura, perchè non si sbriciola e di conseguenza il taglio risulterà netto e preciso. Io ho provato, per leggermente il sapore dolce, a spalmare un pò di  confettura di mele cotogne tra uno strato e l'altro, delicatamente acidula e dal colore contrastante, è venuto fuori un dolce sapore e un connubio perfetto.

Ha gradito anche il mio babbo....che a lui, come a me, non sta mai bene niente...quindi....


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venerdì 6 novembre 2015

Bomboloni alla crema

Lui non riusciva a sentirsi soddisfatto, io invece lo sono spesso, soprattutto quando mi trovo nella mia cucina, il mio habitat; lui non si dava pace, ci provava e ci riprovava ma non ci riusciva, io con un mestolo in mano e una ciotola capiente già pregusto quella strana sensazione di appagamento; lui era, ed è il mitico Mick Jagger, cantante dei Rollings Stone, io sono solo io che, mentre finisco di inzuccherare l'ultimo bombolone, canticchio "Satisfaction", perchè si, io la mia "soddisfazione", l'ho trovata oggi, dopo aver passato due giorni dietro ad una ricetta, aver visto crescere un impasto, fritto non pensando ai fornelli da pulire, farcito come se non ci fosse un domani e fotografato con le mani ancora sporche di zucchero, per poi addentare quel bombolone e pensare: "Ma Mick l'avrà mai mangiato?"
Forse no...altrimenti secondo me, avrebbe cantato: "I can get now....Satisfaction....."
Ahahahahahah.......

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