mercoledì 26 novembre 2014

Chocolate truffles

Chi di voi ha già iniziato il count down per Natale alzi la mano!

No, io ancora no...per me il conto alla rovescia parte dal primo di Dicembre, ma è normale che qualche pensierino sul Natale lo abbia fatto: acquistare qualche addobbo nuovo, recuperare in qualche modo quelli che si sono rotti, raccogliere le pigne nel giardino accanto alla scuola, pensare a qualche regalo importante, (il mio ad esempio)...e naturalmente come possono mancare le ricette....


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martedì 25 novembre 2014

Pasta fresca tradizionale fatta in casa



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lunedì 24 novembre 2014

Pan brioche al cioccolato a lievitazione naturale

I lievitati sia dolci che salati mi hanno sempre affascinata molto, ogni volta che sbircio sotto il canovaccio umido che copre l'impasto, vengo invasa da un grande senso di soddisfazione, il profumo del lievito mi fa stare bene, mi fa pensare a cose buone, naturali, senza trucchi...
Ecco perchè quando mi dedico a loro, non ci sono per nessuno: di solito sono sola in casa, nella cucina c'è odore di farina e burro fuso, l'impastatrice lavora, ma io non riesco a sentire nessun rumore, sono troppo impegnata a pesare, trascrivere passaggi, elaborare dosi. Mi muovo con disinvoltura, con gesti precisi e anche se rovescio un bicchiere di latte...poco importa, sono sola, non mi vede nessuno e la cucina non mi brontola se la sporco un pò....tanto sa che dopo tornerà di nuovo splendente....


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domenica 16 novembre 2014

Crackers integrali a lievitazione naturale

Era in fondo al secondo ripiano del frigorifero, tra il barattolo di alici e quello di marmellata di fichi, nascosto dai vasetti di yogurt.
C'è rimasto per quasi tutta l'estate e buona parte dell'autunno, rinfrescato si e no cinque volte nel giro di quattro mesi.
Qualsiasi persona sana di mente l'avrebbe volato nella pattumiera senza neanche toglierlo dal barattolo, ma io in cuor mio sapevo che non mi avrebbe abbandonato nonostante io avessi quasi abbandonato lui....
Sapevo che non vedeva l'ora di tornare di nuovo in vita per essere l'essenza profumata di pizze, focacce e lievitati vari, sapevo che un buon lievito madre è duro a morire e che con un pò di tempo e pazienza sarebbe rinato come una fenice...



Ho afferrato il barattolo, l'ho aperto, ho preso il cuore del lievito scartando tutta la parte esterna.
Sono seguiti 3 rinfreschi al giorno per una settimana, ma il settimo giorno, invece di riposarsi, il mio lievito è raddoppiato di volume in solo 1 ora e mezzo....era vivo, vegeto, fresco, bianco e profumato.....pronto all'uso...
Non ho perso altro tempo e l'ho subito provato.....mai sottovalutare un lievito madre!




Se non avete il lievito madre sciogliete 5 gr di lievito birra nell'acqua e aggiungetelo alle farine.

Procedimento:

Mescolate le farine.
Aggiungete il lievito madre, l'olio e l'acqua e impastate bene tutti gli ingredienti
Per ultimo aggiungete il sale e continuando ad impastare e amalgamare formate una pagnotta.
Trasferitela in una ciotola e copritela con pellicola.
Lasciate lievitare fino al raddoppio del volume. (circa 3 o 4 ore)
Stendete l'impasto su una spianatoia infarinata dandogli la forma di un rettangolo.
Tagliate il rettangolo nel senso della lunghezza ottenendo così altri rettangoli di pasta lunghi e stretti.
Infarinate ogni rettangolo e passatelo nella macchina per stendere la pasta fresca allo spessore più sottile, oppure se non avete questa macchina e siete già degli abili "sfoglini e sfogline"
stendete l'impasto con il mattarello.

Praticate dei tagli in obliquo su ogni pezzo di impasto, in modo da ottenere dei rombi.
Trasferite i rombi in una teglia rivestita con carta da forno, spennellate con olio extravergine di oliva, salate e bucate con una forchetta.

Cuocete in forno per 6/7 minuti a 200°.






Vi saluto con il solito affetto e vi auguro una buona settimana!

Maddalena
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lunedì 10 novembre 2014

Zuppa di cerali con funghi, castagne e tartufo bianco di Città di Castello

Ho conosciuto tre belle persone: Tiziana, Alessia e Bianca....
Le ho conosciute in occasione della Mostra Nazione del Tartufo Bianco di Città di Castello, loro hanno vinto un contest organizzato dall' Ente Mostra e Fiera, io sono stata invitata in quanto collaboratrice per la divulgazione del contest....



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venerdì 7 novembre 2014

Maritozzi

Quando è nato il mio secondo bambino Gianmarco, Tommaso aveva tre anni e mezzo ed essendo, come la maggior parte dei bambini molto sensibile, avevo una paura matta che fosse geloso.
La gestione di tutti e due non è stata facile: durante il giorno, mentre eravamo tutte e tre a casa, mi dedicavo principalmente a Tommaso, prendevo in braccio il piccolino solo quando piangeva e dovevo allattarlo.
Per fortuna Gianmarco, è stato sempre un bimbo molto dormiglione e quindi mi permetteva di passare il tempo con Tommaso in piena tranquillità.
La notte era l'unico momento nel quale me lo potevo coccolare senza troppi sensi di colpa, potevo accarezzarlo, baciarlo, annusarlo e stringerlo a me tutto il tempo che volevo, la poppata notturna era il nostro momento, quello in cui recuperavo il tempo perso durante la giornata....
Adesso anche il nostro Giammy sta diventando grande, la prossima settimana compirà tre anni e a parte le meraviglie che ogni giorno mi fa scoprire di sè, porto sempre nel cuore il ricordo di quelle notti: quando lo tiravo su dalla sua culla, il suo corpo pieno, morbido e paffutello era tiepido di tutta la dolcezza del sonno e quel suo odore così buono sapeva di latte, come un panino appena sfornato, come.......

un maritozzo!!!!

A volte, ancora adesso lo chiamo così, nei nostri momenti di intimità, mentre lo asciugo dopo la doccia, poichè ha mantenuto la sua stazza da panino ripieno e il buonissimo odore....ancora di bimbo....



Adesso sapete perchè questo post doveva essere pubblicato nonostante le tante perizie descritte qui, questo blog sono io, le mie ricette mi rappresentano, sempre, sono come mi scrivo, semplice e sensibile, niente veli, niente giri di parole, solo...

pura vita....

Ingredienti per 20 maritozzi

per la biga o lievitino

60 gr di farina
7 gr di lievito di birra
60 gr di acqua

per l'impasto

440 gr di farina 00
3 uova
100 gr di zucchero
40 gr di latte
90 gr di burro a temperatura ambiente.
1 pz di sale
mezza bacca di vaniglia
50 gr di uvetta ammollata (facoltativa)

per la finitura

1 uovo
2 cucchiai di latte
500 ml di panna fresca
100 gr di zucchero a velo

Preparare una biga in una ciotola con la farina e il lievito sciolto nell'acqua, amalgamare bene con una frusta o un mestolo di legno e lasciare riposare coperta con un canovaccio umido per un'ora.

Aggiungere alla biga la farina per l'impasto, lo zucchero, il latte e le uova e lavorare con una planetaria per qualche minuto, oppure su una spianatoia, a mano cercando di amalgamare tutto gli ingredienti.

Aggiungere il sale, i semi della bacca di vaniglia e il burro a fiocchetti. 
Quest'ultimo ingrediente deve essere incorporato all'impasto in modo graduale, quindi non aggiungete altro se il precedete fiocco non è stato completamente amalgamato.

Lavorare il composto a mano non è facile, perchè esso lieviti bene, ha bisogno di molta manipolazione. Alla fine della lavorazione l'impasto deve risultare liscio e completamente incordato.
A questo punto, se volete potete aggiungere dell'uvetta precedentemente ammollata e strizzata.

Coprire l'impasto con il solito canovaccio, lasciare un'ora a temperatura ambiente, dopo di che, trasferite l'impasto in frigorifero e lasciare lievitare una notte.

Al mattino, togliere l'impasto dal frigo, lasciarlo un'ora a temperatura ambiente e poi procedere con dare forma ai maritozzi: staccate un pezzetto di impasto, deve pesare dai 43 ai 45 gr, formate una pallina e poi stingetela leggermente nella parte inferiore tra i palmi della mani per dargli la forma allungata.



 Sistemate i maritozzi sulla teglia da forno rivestita con carta oleata e lasciare lievitare di nuovo fino al raddoppio del volume.
Spennellate con uovo e latte sbattuti e infornate a 200° per 10 minuti.

Togliete dal forno e lasciare raffreddare completamente.
Montate la panna con lo zucchero a velo.
Praticate un taglio profondo sulla superficie di ogni maritozzi lasciando una parte attaccata e farcite con la panna.


Auguro a tutti un fine settimana speciale!!!!
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