venerdì 25 luglio 2014

Crumble ai frutti rossi

Oggi il mio pc non carbura, la connessione va e viene, più che altro va ed io come al solito sarei di fretta....anche se una chiacchierata con voi la faccio sempre con piacere e due parole su questo semplicissimo dolce le spendo volentieri....



Il crumble è un piatto di origine inglese che può essere fatto nella versione dolce o salata: la prima è a base di frutta ed è quella più usata, la seconda può essere realizzata con carne o verdure.
La versione dolce è davvero semplicissima e il contrasto che si viene a creare tra la morbidezza della frutta e il croccante della copertura è davvero sorprendente.
I frutti da utilizzare sono innumerevoli, ma sempre di stagione: in estate pesche, albicocche, prugne, fragole, lamponi e quant'altro e in inverno pere o mele danno il meglio di se.
Potete accompagnare questo dolce con creme inglesi o salse al cioccolato, ma il mio binomio preferito è senza dubbio cumble + gelato, in questo periodo è davvero un'accoppiata vincente!



Potete aromatizzare la frutta a vostra piacimento, ad esempio potete aggiungere ai frutti rossi la polpa di mezza bacca di vaniglia, o alle pere e mele mezzo un cucchiaino di cannella in polvere.

...e se siete intolleranti al glutine, sostituite la farina 00 con un altro tipo (quella di mandorle ci stà particolarmente bene...)



Penso di aver detto tutto, tranne il fatto che......
Ho prenotato le vacanze!!!!! Partiamo sabato prossimo per il Mar Rosso e forse adesso è veramente estate...perchè, non so come la pensate voi, ma piovosa o torrida, io l'estate non la cambio con nessun altra stagione....L' ESTATE E' MAGICA!!!!!



In quale altro periodo dell'anno vi infilate un vestito e un paio di infradito e siete pronti per uscire? Quando, se non d'estate potete ammirare un cielo pieno di stelle, cogliere frutta matura e succosa dagli alberi, fare pic nic, mangiare il cocomero, addentare una fetta di pane con il pomodoro appena colto dall'orto, camminare a piedi nudi in giardino, giocare con l'acqua e preparare ghiaccioli?????? Ditemi....quando????

Buon estate a tutti!!!!


Ingredienti per una teglia da 20 cm di diametro

150 gr di lamponi
150 gr di more
2 cucchiai di miele millefiori
150 gr di farina macinata a pietra
80 gr di burro
80 gr di zucchero

Lavate la frutta e mettetela in una ciotola con il miele. Mescolate delicatamente e distribuitela in una teglia da forno rotonda (come la mia) oppure rettangolare.

Nella stessa ciotola riunite la farina, lo zucchero e il burro a pezzetti.
Lavorate gli ingredienti con le mani fino ad ottenere un composto "sbricioloso".
Coprite la frutta con l'impasto ottenuto e cuocete in forno a 200° per 25 minuti.







Vi auguro un buon fine settimana e delle buonissime vacanze per chi si metterà in viaggio nei prossimo giorni!
Alla prossima ricetta....




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martedì 15 luglio 2014

Sponge cake al cioccolato con crema di nocciole e panna

Se non lo permette la dieta....di sicuro lo permette il tempo....
Questa torta non si può dire che sia prettamente estiva, ma cosa potevo portare in un grigio pomeriggio di pioggia a casa della mia amica per una merenda con i marmocchi???

Scusate, ma non me la sono sentita di presentarmi alla porta con una vaschetta di gelato...e siccome sono ghiotta di torte cioccolatose che in genere si gustano in inverno, non mi sono fatta scappare l'occasione....



Anche perchè, in qualche modo devo consolarmi dallo stress accumulato in questo giorni: qui ci stiamo abituando a viaggiare senza pannolone ragazzi...e la cosa è più difficile del previsto!
Gianmarco ha più di due anni e mezzo e in previsione dell'asilo a settembre deve imparare a fare i suoi bisogni come i grandi...solo che non ne vuol sapere, sono costretta a cambiarlo anche cinque o sei volte al giorno aumentando la raffica di lavatrici e panni da stirare...

Se poi, ai bisognini di Giammy ci aggiungiamo quelli del cane in giardino, altro che dolce al cioccolato!!!!! Chiamatemi un tir che di cioccolato mi ricopra!!!!!!






Ecco le mie disavventure da casalinga disperata......ma.....
Questo fine settimana si presenta movimentato, infatti andiamo al mare con gli amici di Tommaso della scuola materna e relativi genitori, siamo un bel gruppo e sono sicura che sarà divertimento garantito!!!!!



Noi quindi ci rivedremo quindi la prossima settimana, spero con una ricetta davvero estiva e fresca e intanto buona settimana a tutti....vi lascio gli ingredienti ed il procedimento per questa Sponge Cake!

Ingredienti per uno stampo da 20 cm

200 gr di burro
200 gr di zucchero
150 gr di farina
50 gr di cacao amaro
3 uova
mezza bustina di lievito
250 ml di panna 
1 cucchiaio di zucchero a velo
3 cucchiai di crema di nocciole 
cacao per decorare

Montate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero.
Quando il composto sarà liscio e omogeneo aggiungete le uova (sempre a temperatura ambiente) una alla volta e fatele incorporare bene alla montata.
Setacciate a parte la farina, il cacao e il lievito e aggiungeteli al composto continuando sempre a montare con le fruste elettriche.

Trasferite tutto nello stampo imburrato e infarinato e cuocete a 180° a forno statico per 45 minuti.
Fate sempre la prova dello stecchino, se non esce asciutto continuate la cottura ancora qualche minuto.

Sformate il dolce e capovolgetelo su una griglia lasciandolo raffreddare completamente.
Montate la panna con un cucchiaio da minestra di zucchero a velo.

Dividete il dolce a metà e farcite con la crema di nocciole e la panna montata.

Spolverato con un pò di cacao amaro e servite.





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martedì 8 luglio 2014

Composta velocissima di albicocche e pesche


....quando non sappiamo che cosa dire, è meglio stare zitti, quando non sappiamo che cosa scrivere, è meglio lasciare il posto alle foto...che forse, a volte, parlano e scrivono per noi....












Non si può chiamare marmellata.
Questa composta è talmente veloce che mantiene tutto il gusto della frutta freschissima e matura, quella che avete comprato al mercato e che non siete riusciti a consumare tutta.
Lasciatela raffreddare completamente prima di:
- farcire una crostata;
- coprire un cheese cake, una mousse, una bavarese...
- farcire i cornetti;
- spalmarla su fette biscottate o sul pane (su quest'ultimo dà particolare soddisfazione l'aggiunta di ricotta di pecora freschissima)
- accompagnarla a ricotta e formaggi;
- mescolarla allo yogurt bianco.





Domani vado a prendere i miei piccolini al mare e li riporto a casa.....
...che, senza di loro è insopportabilmente silenziosa....

Un caro saluto a tutti....
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mercoledì 2 luglio 2014

Rigatoni con ragù bianco di carne Chianina

Mi è stata richiesta una ricetta che avesse come ingrediente un prodotto d'eccellenza della mia zona e della nostra vastissima tradizione culinaria italiana.
Mi è stata richiesta dal gruppo delle Bloggalline, del quale con orgoglio faccio parte in occasione del contest "La cucina italiana nel mondo verso l'Expo 2015" promosso da Informacibo con il patrocinio di Expo 2015 Milano.

Ora, sarà perchè sono legata in modo particolare a questa fascia di territorio, sarà per il mio spirito patriottico e sarà che accanto alla tradizione, soprattutto quella contadina, io ci stò proprio dentro, a tale proposta non mi sono certa tirata indietro e mi è venuto naturale pensare ad un ingrediente, uno soltanto che più territoriale non si può...



So che il mondo dell'alimentazione, in questo momento va da tutt'altra parte, ma io sono cresciuta con l'odore acre di stalla nelle narici, con il rumore costante del trinciaforaggi che tagliava erba e fieno, con una bistecca saporita che la domenica cuoceva sulla brace.
 I miei nonni avevano un piccolo allevamento di vitelloni di razza Chianina ed il ricordo di mio zio che mi insegna a fare le trecce con le funi per legare gli animali alla mangiatoia è ancora vivo dentro di me, quindi.....che mi perdonino i vegetariani, ma oggi di verde e vegetale in questo post, c'è poco e niente....


Allora...partiamo dall'inizio e ritorniamo un pò sui banchi di scuola....
La provincia di Arezzo, è divisa in quattro splendide vallate: Valdarno, Valtiberina, Casentino e Val di Chiana. Quest'ultima prende il nome dal corso d'acqua che l'attraversa, il Canale Maestro dello Chiana e una volta era una zona palustre e decisamente poco salutare. Alla fine del 1700, per opera del Granduca Leopoldo I, la Valdichiana venne bonificata creando, appunto, il canale e quella che nel corso degli anni precedenti e tutt'ora oggi viene considerata una delle zone più fertili e rigogliose del nostro territorio.

La Valdichiana dà il nome ad una delle razze bovine autoctone più antiche e apprezzate di sempre: la Chianina. Facilmente riconoscibili nei pascoli toscani e umbri grazie al loro manto candido, alti e possenti (è il bovino più grande del mondo) gli esemplari di questa razza, erano principalmente usati come aiuto nel lavoro dei campi, ma dal secondo dopoguerra, la Chianina è stata molto apprezzata anche come carne da macello.
Forse leggermente meno tenera rispetto ad altre razze, ma sicuramente di un sapore e gusto inconfondibili, tanto spingere gli allevatori a creare un Consorzio di tutela del vitellone bianco dell'Appennino Centrale.



La carne chianina è caratterizzata da un bel colore rosso vivo del muscolo e dal bianco candido del grasso, da una grana consistente, soda ed elastica al tatto. Le carni appena macellate risultano dure alla cottura e per questo necessitano di un periodo di frollatura in celle frigorifere non inferiore a 10/15 giorni, nel quale si ammorbidiscono.

Potete immaginare che esistono una serie infinite di ricette che vedono la carne Chianina protagonista, dagli stracotti, agli arrosti, ai bolliti, alle tartare, ma con la pasta che il Pastificio Artigianale Cav. Giuseppe Cocco, gentilmente mi ha inviato in occasione del contest, cosa potevo fare se non un succulento ragù....



Ingredienti

 500 gr di carne Chianina per ragù macinata grossa (meglio battuta al coltello) 
1 carota
mezzo gambo di sedano
mezza cipolla rossa
qualche foglia di prezzemolo
rosmarino
mezzo bicchiere di vino bianco
olio extra vergine di oliva
sale
pepe bianco
brodo vegetale fatto con: carota, patata, zucchina, sedano, prezzemolo, cipolla

1 kg di rigatoni



Tritate la carota, il sedano, la cipolla e il prezzemolo.
Fateli soffriggere in abbondante olio extravergine di oliva con qualche rametto di rosmarino.
Aggiungete la carne e a fuoco vivo fate rosolare bene.
Quando la carne incomincerà ad attaccarsi leggermente al tegame, sfumate con il vino e lasciate evaporare bene.
Salate e pepate.
Coprite la il sugo con abbondante brodo vegetale e lasciate cuocere a fuoco lento per un'ora.

Vi ricordo qui di seguito le regole per un buon ragù che potete trovare anche nel post Pappardelle al ragù di germano reale:

- le materie prime devono essere di ottima qualità, la carne soprattutto, ma anche le verdure usatele fresche e croccanti.
- la rosolatura della carne è fondamentale, si deve caramellare e brunire, attaccare leggermente al recipiente di cottura e fare un leggero scricchiolio come se friggesse (alla faccia della cottura veloce....questo ovviamente comporta la presenza di un defibrillatore mentre mangiate il ragù)
- il vino devo essere un buon vino e deve evaporare completamente. Dopo circa un minuto che lo avete aggiunto, annusate sopra il tegame, se non sentite più l'odore de vino potete aggiungete il brodo, altrimenti aspettate ancora un pò.
- la cottura del ragù dev'essere lenta, dolce e mooolto lunga



Non ho la presunzione di insegnare niente a nessuno, ma spero che con questo post vi sia arrivato il mio amore per le materie prime del nostro fantastico territorio che hanno bisogno di essere salvaguardate, protette e promosse.

Con questa ricetta partecipo al contest "La cucina italiana nel mondo verso l' expo 2015" organizzato da Le Bloggalline in collaborazione con Informacibo.


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